LA V EDIZIONE | THE 5TH EDITION
La Mostra Internazionale Artes nasce con la finalità di promuovere l’arte contemporanea, rendendola accessibile e fruibile a ogni tipo di pubblico attraverso l’eliminazione di barriere con gli/le artisti/e, siano esse concettuali, emotive o generazionali. Con l’edizione di quest’anno l’associazione rinnova tale volontà, confidando nel valore della trasmissione della cultura, dell’ibridazione dei linguaggi e del contatto tra realtà anche geograficamente distanti.
The Artes International Exhibition was created with the aim of promoting contemporary art, making it accessible to all types of publics through the elimination of barriers with artists, whether they are conceptual, emotional or generational. With this year’s edition, the association renews this will, trusting in the value of the transmission of culture, the hybridization of languages and the contact between geographically distant realities.
Il presidente | The President Jasch Ninni
Sedimentis. Memorie di Stratificazioni
Sedimentis. Memories of Stratifications
È la prima volta che indosso i panni della curatrice per la Mostra Internazionale Artes; una splendida ed emozionante possibilità per la quale tengo a ringraziare sentitamente il Presidente dell’associazione, Jasch Ninni, che mi ha guidata, sostenuta e incoraggiata per tutti i mesi precedenti la rassegna.
La scorsa edizione è stata guidata dal tema Flussi e Oltre; con l’intenzione di approfondire e ampliare l’argomento, quest’anno si è scelto come titolo e linea guida Sedimentis. Memorie di stratificazioni.
I flussi, per loro stessa natura, nel corso del tempo generano sedimenti, agglomerati che cambiano la loro essenza in virtù di ciò che li attraversa. Come un fiume che trasporta i detriti sul suo letto, tutto assume nuove sembianze grazie all’intersezione con ambienti limitrofi, generando felici ibridazioni ma, a volte, anche cesure e scontri. I sedimenti possono essere concreti: luoghi geografici, depositi materiali, realtà che desiderano raccontare la loro esistenza attraverso elementi fisici accumulati nel tempo. Ma esistono anche stratificazioni mentali, depositi astratti; memoria collettiva e sociale sono solo due risultati di questi processi. In fondo anche noi stessi, con il nostro inconscio, bagaglio personale e origini famigliari, possiamo definirci il risultato di una lunga serie di stratificazioni.
Le opere in mostra, provenienti da tutt’Europa oltreché dall’intero territorio nazionale, inscenano sapientemente ciascuno di questi aspetti, talvolta compresenti, talaltra isolati e scandagliati nel dettaglio.
Come nelle precedenti edizioni, la Mostra ha mantenuto la struttura concorsuale con premi dedicati a ciascuna delle sezioni in gara: pittura figurativa, pittura astratta e scultura. La scelta delle opere vincitrici, seppur non semplice, si è basata su un sistema il più possibile oggettivo che ha previsto la somma dei voti espressi dalla giuria in apposite schede numerate, nelle quali non era però riportato il nome dell’artista.
A corredo dell’esposizione si è poi organizzata una settimana di eventi, comprensiva di una raccolta fondi in favore delle famiglie colpite dalla guerra in Ucraina. Si è infine prestata particolare attenzione all’impatto ambientale, attraverso il recupero di materiali espositivi e l’impiego di carta riciclata.
Vorrei concludere ringraziando di cuore chi ha reso possibile questa nuova edizione. Oltre al già citato Jasch Ninni, pilastro centrale di tutta l’organizzazione nonché dell’associazione Artes, un doveroso ringraziamento va Jessica Spagnolo per avermi aiutata trasmettendo la sua esperienza da curatrice; a Tiziana Vico per il suo aiuto nelle operazioni di allestimento; ad Erika Fracassa per l’aiuto nell'organizzazione degli eventi; alla splendida Galleria Febo e Dafne e ai suoi incredibili galleristi; alla fantastica giuria; al fondamentale supporto della Fondazione CRT, nonché a quello di Antichità Belsito e Momarte che hanno curato i premi delle sezioni in gara; alle fotografe Elisa Cavassa, Daniela Gaggero e ai fotografi Michele Pio Ciciretti e Claudio Zambotto; a tutti i patrocini e alle realtà che si sono rese disponibili a rendere, quella attuale, un’edizione davvero speciale.
La curatrice della mostra Lucrezia Cusato
This is the first time that I play the role of the curator for the Artes International Exhibition; a splendid and exciting opportunity for which I would sincerely like to thank the President of the association, Jasch Ninni, who guided, supported, and encouraged me during all the months preceding the event.
The last edition was led by the theme Flows and Beyond; with the intention of deepening and broadening the topic, this year was chosen as the title and guideline Sedimentis. Memories of stratifications.
Flows, by their very nature, over time generate sediments, agglomerates that change their essence by virtue of what passes through them. Like a river that carries debris on its bed, everything takes on new appearances thanks to the intersection with neighboring territories and subjects, generating happy hybridizations but, at times, also caesuras and clashes. Sediments can be concrete: geographical places, material deposits, realities that wish to tell their existence through physical elements formed over time. But there are also mental stratifications, abstract deposits; collective and social memory are only two results of these processes. After all, even ourselves with our unconscious, personal baggage and family origins, can be defined as the result of a long series of stratifications.
The works on display, coming from all over Europe as well as from the entire national territory, wisely stage each of these aspects, sometimes co-present, sometimes isolated and explored in detail.
As in previous editions, the exhibition maintained the competition structure with awards dedicated to each of the three sections in the competition: figurative painting, abstract painting and sculpture. The choice of the awarded works, although not simple, was based on a system that was as objective as possible which provided for the sum of the votes expressed by the jury in special numbered cards, in which the name of the artist was not reported.
A week of events was then organized to accompany the exhibition, including a fundraising in favor of families affected by the war in Ukraine. Finally, particular attention was paid to the environmental impact, through the recovery of display materials and the use of recycled paper.
I would like to conclude by thanking those who made this new edition possible. In addition to the aforementioned Jasch Ninni, central pillar of the entire organization as well as of the Artes association, a dutiful thanks goes to Jessica Spagnolo for conveying her experience as a curator; to Tiziana Vico for her help during the set-up operations; to Erika Fracassa for helping in organizing events; to the splendid Galleria Febo e Dafne and its incredible gallery owners; to the fantastic jury; to the fundamental support of the CRT Foundation, as well as to that of Antichità Belsito and Momarte who took care of the prizes of the competing sections; to the photographers Elisa Cavassa, Daniela Gaggero, Michele Pio Ciciretti and Claudio Zambotto; to all the patronages and realities that have made themselves available to make the current one a truly special edition.
The curator of the exhibition Lucrezia Cusato
Finissage e premiazione | Galleria Febo e Dafne
LA GIURIA | THE JURY
Marco Enrico Giacomelli | Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris8 e Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Un filosofo tra patafisica e surrealismo. René Daumal dal Grand Jeu all'induismo (Roma 2011), Di tutto un pop. Un percorso fra arte e scrittura nell'opera di Mike Kelley (Milano 2014) e Un regard sur l’art contemporain italien du XXIe siècle (Paris 2016, con Arianna Testino). In qualità di traduttore, ha pubblicato testi di Augé, Bourriaud, Deleuze, Groys e Revel. Nel 2014 ha curato la mostra (al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano) e il libro (edito da Marsilio) Achille Compagnoni. Oltre il K2. Nel 2018 ha curato la X edizione della Via del Sale in dieci paesi dell'Alta Langa e della Val Bormida. Ha tenuto seminari e lezioni in numerose istituzioni e università. Redige (insieme a Massimiliano Tonelli) la sezione dedicata all'arte contemporanea del rapporto annuale Io sono cultura prodotto dalla Fondazione Symbola. Insegna Critical Writing alla NABA di Milano. È cofondatore e vicedirettore editoriale di Artribune.
Professional journalist and PhD in Aesthetics, he studied philosophy at the Universities of Turin, Paris8 and Bologna. Among his publications: "Un filosofo tra patafisica e surrealismo. René Daumal dal Grand Jeu all'induismo" (Roma 2011), "Di tutto un pop. Un percorso fra arte e scrittura nell'opera di Mike Kelley" (Milano 2014) and "Un regard sur l’art contemporain italien du XXIe siècle" (Paris 2016, with Arianna Testino). As a translator, he has published texts by Augé, Bourriaud, Deleuze, Groys and Revel. In 2014 he curated the exhibition (at the Museum of Science and Technology in Milan) and the book (published by Marsilio) "Achille Compagnoni. Beyond K2". In 2018 he curated the 10th edition of the Via del Sale in ten towns of the Alta Langa and Val Bormida. He has given seminars and lectures in numerous institutions and universities. He writes (together with Massimiliano Tonelli) the section dedicated to contemporary art of the annual report I am culture produced by the Symbola Foundation. He teaches Critical Writing at NABA in Milan. He is co-founder and deputy editorial director of Artribune.
Cristina Giudice | Docente di Storia dell’arte all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Si occupa di femminismo e arte contemporanea, o meglio, studia l’arte contemporanea in un’ottica femminista. Ha partecipato a convegni internazionali e ha scritto articoli e brevi saggi riguardo ad esempio le guerre nella ex Jugoslavia; il concetto di differenza sessuale e la costruzione sociale dei corpi; gli studi postcoloniali in rapporto all’arte contemporanea; i concetti di margine e di confine correlati all’idea di borderscapes come modalità per costruire identità; i Critical Animal Studies. Fa parte da vent’anni di un gruppo di ricerca femminista a Torino ed è stata vicepresidente della Sil.
Professor of History of Art at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin. She is specialized in feminism and contemporary art, or rather, she studies contemporary art from a feminist point of view. She has participated in international conferences and have written articles and short essays concerning, for example, the wars in the former Yugoslavia; the concept of sexual difference and the social construction of bodies; postcolonial studies in relation to contemporary art; the concepts of margin and border related to the idea of “borderscapes” as a way to build identities; the Critical Animal Studies. She has been part of a feminist research group in Turin for twenty years and have been vice president of Sil.
Gabriele Romeo | Critico d’arte e curatore, insegna Storia dell’arte contemporanea, Fenomenologia delle arti contemporanee e Storia delle arti applicate all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Nel 2017 è stato curatore del Padiglione dello Stato Plurinazionale della Bolivia alla 57ª Biennale d’Arte di Venezia. É inoltre presidente della sezione italiana di AICA (Associazione Internazionale dei Critici d’Arte).
Historian, art critic and curator, he teaches History of Contemporary Art, Phenomenology of Contemporary Arts and History of Applied Arts at the Albertina Academy of Fine Arts of Turin. In 2017 he was the curator of the Plurinational State of Bolivia's Pavilion, at the 57th Venice Biennale of Art. He is also president of the Italian section of AICA (International Association of Art Critics).
Le opere vincitrici
Sezione pittura astratta | Abstract painting section
1) Silvano Sbaragli
2) Francesca Volponi
3) Anthi Simeonidou
1) Chiara Valentina Calcinai & Federico Marcoaldi
2) Enzo Lauria
3) Ellen Holleman
Sezione scultura | Sculpture section
1) Samantha Turci & Ilaria Ricchi
2) Jean Phillippe-Deugnier
3) Sandra Gargowitsch
GLI/LE ARTISTI/E | THE ARTISTS
Sezione Pittura Astratta | Abstract Painting Section
Alessandra Chiusolo
Silvia Finetti
Sergio Mario Illuminato
Leori Jessica
Lorenzo Pompeo Lombardo
Ambra Romano
Silvano Sbaragli
Anthi Simeonidou
Francesca Volponi
Sezione Pittura Figurativa | Figurative Painting Section
Chiara Valentina Calcinai & Federico Marcoaldi
Ennio Cobelli
Bianca Andreea Constantin
Serena Gandini
Ellen Holleman
Nadia Larosa
Enzo Lauria
Giulia Mezza
Angela Pavone
Claudia Torán Tortajada
Antonio Zenadocchio
Carlo Zulian
Sezione Scultura | Sculpture Section
Luca Angelina
Jean-Philippe Deugnier
Sandra Gargowitsch
Tatiana Lobatch
Vincenzo Matarazzo
Liala Polato
Samantha Turci & Ilaria Ricchi
Premiazione
GLI EVENTI | THE EVENTS
8 Ottobre - 8th October | Vernissage: CasaFools
Dopo l'inaugurazione della mostra accompagnata da un piacevole rinfresco, andrà in scena lo spettacolo di CasaFools, un viaggio ipnotico frutto dell'unione di due grandi classici: l'Inferno di Dante e le Quattro Stagioni di Vivaldi.
Le voci, innestate su partitura con gli strumenti, viaggiano in completa armonia con gli archi: singole, in coro, stridenti, dissonanti, celestiali, delicate ed infuocate. L'andamento musicale disegna scenografie e sostiene intensità emotive, mentre i versi danno voce ai protagonisti: Caronte, Dante, Virgilio, Francesca, Ulisse e il Conte Ugolino. L'effetto d'insieme induce lo spettatore a spostarsi nei gironi, immergendosi nella realtà narrativa evocata.
After the inauguration of the exhibition accompanied by a pleasant buffet, will be staged the show by CasaFools, a hypnotic journey resulting from the union of two great classics: Dante's Inferno and Vivaldi's Four Seasons.
The voices, grafted onto the score with the instruments, travel in complete harmony with the strings: single, in chorus, strident, dissonant, celestial, delicate and fiery. The musical trend draws scenographies and sustains emotional intensity, while the verses give voice to the protagonists: Charon, Dante, Virgilio, Francesca, Ulysses and Count Ugolino. The overall effect induces the viewer to move around in the groups, immersing oneself in the evoked narrative reality.
9 Ottobre - 9th October | VersiAppesi
I poeti che si esibiranno per la manifestazione artistica di VersiAppesi fanno parte di varie associazioni artistiche e letterarie presenti in città.
L’intento delle letture consta nel portare avanti un’unica voce poetica, sensibilizzare con la divulgazione della bellezza dei versi l’animo umano nei confronti dei temi sociali quali la Pace, l’immigrazione, il lavoro, la solitudine oltre che, naturalmente, l’amore.
Gli spettacoli poetici sono un concerto di voci che si alternano tra vari attori con diverse capacità sensitive, emozionali e musicali. Gli autori convogliano nel progetto “VersiAppesi” per dare voce ad una speranza, una piccola goccia di segni recitati e cantati per descrivere la vita che tutti desiderano.
The poets who will perform for the artistic manifestation of VersiAppesi are part of various artistic and literary associations present in the city.
The intent of the readings is to bring forward a single poetic voice, to sensitize the human soul with the dissemination of the beauty of the verses towards social issues such as Peace, immigration, work, loneliness as well as, of course, the love.
The poetic shows are a concert of voices that alternate between various actors with different sensitive, emotional and musical abilities. The authors convey in the “VersiAppesi” project to give voice to a hope, a small drop of signs recited and sung to describe the life that everyone desires.
14 Ottobre - 14th October | Collettivo IF
"IF" é l’acronimo di "Immaginare il Futuro". Un Futuro che ci permetta di superare l’antropocentrismo e di salvaguardare l’ecosistema in cui viviamo.
Vedendo l’arte come motore di sensibilizzazione e di cambiamento, il Collettivo IF si occupa di progettazione, curatela e allestimento di mostre ed eventi con il fine di informare e sensibilizzare, in modo innovativo, la cittadinanza su tematiche ambientali e sociali di rilievo. La presentazione della loro realtà e una riflessione sui rapporti tra Arte e Sostenibilità sarà il tema dell'intervento.
"IF" is the acronym for "Imagine the Future", in the IF Collective. A future that allows us to overcome anthropocentrism and safeguard the ecosystem in which we live.
Seeing art as an engine of awareness and change, the IF Collective deals with the design, curation and preparation of exhibitions and events with the aim of informing and raising awareness, in an innovative way, of citizens on environmental and social issues of relevance. The presentation of their reality and a reflection on the relationship between Art and Sustainability will be the theme of the conference.
15 Ottobre - 15th October | Finissage: Antichità Belsito, Momarte e SAIMON
Dopo l'assegnazione dei premi a cura di Antichità Belsito e Momarte, il finissage prosegue con un piacevole rinfresco.
A chiusura della rassegna vi sarà SAIMON - nome d'arte di Simone Nigro -, DJ che da 10 anni colleziona vinili per condividerli con le anime danzanti. Tutto è iniziato facendo ballare il rock’n’roll live, con particolare attenzione alla musica R&B della fine degli anni ‘50, per poi passare al soul, al funk, al reggae e alle bellezze nostrane. Ora le principali sonorità sono quelle brasiliane degli anni '70 e '80.
After awarding the prizes by Antichità Belsito and Momarte, the finissage continues with a pleasant buffet.
At the end of the event there will be SAIMON - stage name of Simone Nigro -, a DJ who has been collecting vinyls for 10 years to share them with dancing souls. It all started by making rock'n'roll dance live, with particular attention to R&B music of the late 1950s, and then moved on to soul, funk, reggae and local beauties. Now the main sounds are the Brazilian ones of the 70s and 80s.